regia e drammaturgia Alessandra Sciancalepore
Costumi Emanuela Sciancalepore
Scene Leonardo Ventura
..non porta caramelle ai bambini, non lascia monetine in cambio di destini, non saltella nei boschi..
Rosaria, lo spirito della conoscenza, del sapere, dell’uguaglianza!
In una soffitta, colma di oggetti e ricordi di famiglia, due sorelle curiose sono alla ricerca di nuove avventure! Fra giochi d’epoca, oggetti antichi, bambole, ecco il libro che parla di Rosaria!
Chi sarà Rosaria? Sarà per caso una fata? Uno spirito?
Ma allora che spirito sarà?
Lo spirito della conoscenza, del sapere, dell’uguaglianza.
Uno spettacolo per conoscere Rosaria Scardigno, la condizione delle donne agli inizi del ‘900 e il contributo di questa donna straordinaria all’importante percorso dell’emancipazione femminile. Uno sguardo ravvicinato alla Scuola di un tempo e al linguaggio della tradizione attraverso le sue opere, fra cui “Sguardi” e il “Lessico dialettale molfettese-italiano”. Lo spettatore, attraverso un frizzante gioco interattivo, è invitato ad associare gli oggetti alle parole udite nel dialetto tradizionale molfettese, andando a ripescare nella memoria di termini ascoltati in famiglia, a comprendere il significato dei termini della lingua madre, attivando uno stimolo alla riscoperta e valorizzazione della stessa.